[RECENSIONE] Book blogger. Scrivere di libri in rete: come, dove, perché di Giulia Ciarapica

Cari booklovers,
oggi vi parlo di un saggio che voleva fare un po' di chiarezza nel mondo dei book blogger ma che ha creato solo molta confusione.
Ecco la mia opinione.



Recensione:

Ho acquistato questo libro perché la quarta di copertina mi aveva incuriosito e volevo saperne di più e anche per mettere a confronto la mia esperienza di lit blogger con quella di altre ragazze che hanno come me la passione per i libri.

Giulia ha avuto molto coraggio a scrivere questo manuale, sapendo già che sarebbe andata incontro ad alcune critiche che credono sia inevitabili.

Io non sarò una blogger con milioni di lettori, ma dobbiamo anche considerare che alcuni dei blog più famosi, hanno quel numero di “lettori fissi” anche grazie a continui giveaway oppure perché parlano dei libri più “commerciali”.

Ecco perché io seguo altri blog di solito di fascia media, che a mio avviso conservano ancora come l’autrice stessa dice all’inizio del saggio, ” la curiosità e la passione per la lettura”.
Credo che scrivere nel web oggi sia molto difficile, ormai tutti ci titoliamo con il nome di “blogger” ma in realtà, non siamo nulla di più o di meno di lettori appassionati.
Per me aprire un blog era diventata un’esigenza, volevo scrivere per sfogarmi dalla realtà in cui vivevo e  parlare di tutto quello che sento e soprattutto di libri in totale libertà e autonomia.
Per quanto riguarda la recensione, sono cosciente del fatto che debba contenere una parte oggettiva dove si analizza lo stile, la veridicità dei fatti, la verosimiglianza dei personaggi e  una parte soggettiva.

Giulia in questo saggio, ci propone il SUO metodo per fare una recensione non quello che dovrebbe essere una linea giuda per aspiranti blogger.
Se seguiamo questo metodo forse pubblicheremo una recensione ogni tre mesi, cosa che anche l’autrice sa bene non sia possibile, avere un blog è impegnativo devi curarlo ogni giorno, sia a livello di grafica che di contenuti.
E ogni giorno dovrebbero uscire nuovi post e  cercare anche di seguire una tua linea che sia quanto meno originale.
Non fraintendetemi le recensioni devono essere di qualità, non devono contenere errori e devono essere anche coinvolgenti e non avere spoiler o anticipazioni sul finale.
Una recensione deve invogliare il lettore ad acquistare o meno il libro.
Ma non è possibile seguire il suo metodo, per una persona che scrive solo nei ritagli di tempo e che considera una passione la lettura e il blog, non è possibile fare quello che ci viene proposto.
L’autrice dice che dobbiamo andare a fare delle ricerche sul web riguardo il libro, l’argomento che tratta ma credo che questo non sia possibile per tutti i testi, forse per i classici ma non vale lo stesso per i contemporanei o almeno non per tutti.

Le ricerche possono essere anche meno intense e approfondite di quello che Giulia ci propone di fare.
La recensione a mio avviso deve essere personale, non deve essere noiosa ma trasmettere quello che abbiamo sentito e che pensiamo del libro anche con riferimenti a quello che abbiamo vissuto, oppure considerando altri aspetti che trattano lo stesso argomento, serie tv, eventi ecc.
L'autrice, poi, passa a parlare dei social e questa parte risulta essere più interessante della precedente.
Dai social a you tube, con un intero capitolo dedicato alla video –recensione, che trovo sia un metodo stra “abusato”, passatemi il termine. Sicuramente è più veloce  e immediato fare un video che scrivere una recensione, ma una lit blogger dovrebbe quantomeno fare entrambe le cose o comunque privilegiale il blog al vlog.
Altrimenti ci dedicheremmo al make up.

Alcune youtuber fanno dei video lunghissimi, trovo che sia una scelta sbagliata non si può tenere una persona per un’ora a sentire una sorta di trattato, che assomiglia più a quello che è il tuo pensiero personale che a quello che dovrebbe essere una vera e propria review.
Prendete spunto dalle americane più incisive e convincenti.
Nella parte social, è stato solo menzionato Goodreads, che credo sia uno strumento molto interessante e dove si può interagire direttamente con l’autore se è iscritto, anche se ormai molti scrittori hanno un loro profilo.


Così possiamo conoscere e fare noi stessi delle domande e saperne di più sulle nuove uscite degli autori che preferiamo. E magari ricavarne qualche post per il nostro blog.
Consideriamo  per un momento, Carrie di “Sex and the city”, immaginiamoci a  New York a scrivere degli articoli e  riuscire a lavorare con la scrittura. Così dovrebbe essere avere un blog, scrivere dei post originali e anche divertenti ma che fanno anche riflettere.
Bisogna anche  essere sempre onesti e sinceri e non schematizzare il tutto in un centinaio di pagine anche difficili da seguire.
Devo anche dire che per una persona che non sa nulla di nulla e che vuole aprire un blog, può essere utile questo saggio per farsi un’idea, ma poi consiglio di leggere anche altre cose e di seguire dei lit blogger che vi piacciono.

Per il resto vorrei dire che non tutti i blog o gli you tuber che hanno migliaia di lettori, rappresentano la qualità o sono originali, alcune volte parlano solo dei libri più chiacchierati e che attirano molti lettori, soprattutto se la recensione è una vera e propria stroncatura.
Per concludere auguro a Giulia di conservare sempre la passione per i libri, che rimane l’unica cosa importante per noi lettori e noi “blogger”.


***
Trama:

Chi è il book blogger e cosa fa? Cosa significa oggi fare critica letteraria 2.0? Il libro di Giulia Ciarapica propone un percorso attraverso i diversi modi di raccontare i libri in Rete: dal blog ai social network e YouTube, tutti gli strumenti sono utili per parlare di letteratura e per farlo in modo originale, fresco, ironico e creativo. Senza dimenticare però che dietro ogni blogger c'è prima di tutto un lettore, che ogni giorno si informa, confronta testi e cerca di trasmettere la propria passione al pubblico (piccolo o grande che sia) con un linguaggio chiaro e semplice. Partendo dai ferri del mestiere e dalla scelta dei testi, passando per le fasi della recensione e i relativi stili, senza lesinare consigli pratici e di lettura, Book blogger ci conduce alla scoperta di un mondo in grande fermento, provando anche a tracciare una mappa per orientarcisi: dai primissimi portali e lit-blog italiani alle ultime tendenze sui social, per arrivare ai siti contemporanei più attivi e seguiti e al fenomeno degli youtuber

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