Le case di Jane Austen di Mara Barbuni flower-ed [RECENSIONE]

Buongiorno amati lettori!
E' arrivata la primavera e oggi vi parlo di un saggio che mi ha molto colpito e anche sorpreso, ho voluto pubblicare proprio ora questa recensione perchè a breve, cioè venerdì, TV 2000 ci ha voluto regalare un ciclo di film sul "Period Drama" dedicati ad alcuni ad alcune opere di Jane Austen.
Quindi non c'era miglior tempo per parlarvi di questo libro che la flower ed ha deciso di regalarci, e che ringrazio per avermelo inviato.
Vi consiglio di visitare il blog della flower ed per rimanere sempre aggiornate sulle nuove pubblicazioni e novità.
Inoltre vi invito anche a dare un'occhiata al sito della Jasit, l'associazione italiana su Jane Austen, di cui Mara Barbuni è la direttrice della rivista letteraria "Due pollici d'avorio".

Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate e se anche voi avere letto questo saggio!





Trama:
Le case di Jane Austen è un percorso di lettura che esplora e descrive i diversi significati del contesto domestico nella biografia e nelle storie di Jane Austen. I capitoli sono intitolati ciascuno a una delle case più rappresentative del mondo austeniano  e trattano i tanti aspetti del vivere domestico: quello concreto ed esteriore, come l’architettura, i mobili, i parchi, quello sociale e politico e infine quello interiore, che mette in relazione lo spazio della casa con il carattere e l’anima dei personaggi. Osservando con attenzione la struttura, l’estetica e la storia di queste case, è possibile prendere coscienza della loro portata etica, economica e sociale – oltre che narrativa – arrivando a comprendere che i romanzi di Jane Austen sono ben altro che semplici storie d’amore.

Indice degli argomenti:

I. Il cottage nella foresta. Chawton
II. Stanze deserte e lunghi corridoi. Northanger Abbey
III. Il valore dei soldi. Da Norland a Barton Cottage
IV. La summa di ogni magnificenza: Pemberley
V. La casa, la moralità, l’io: Mansfield Park
VI. Via da Kellynch Hall
VII. La casa, sopravvivenza della nazione. Donwell Abbey

Collana: Windy Moors
Volume: 6
Formati: EPUB +MOBI
ISBN ebook: 978-88-97815-87-7
Anno: 2017

Il libro cartaceo può essere acquistato esclusivamente su Lulu e Amazon.
ISBN cartaceo: 978-88-97815-88-4
Prezzo: 15.00 €

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Recensione:


Jane Austen è sempre Jane Austen, non si può non rimanere incantati dalla sua scrittura, rapiti dai suoi personaggi e non ci si può non innamorare delle storie d'amore che lei ha creato.
Un amore che nell'epoca dei social, purtroppo, ha perso ogni valore.
Con questo libro, la flower ed continua a regalarci delle emozioni e  l'autrice ci vuole far capire che Jane non è solamente una scrittrice di romanzi rosa ma che nei suoi testi c'è molto di più, infatti riusciamo a capire e a scorgere i modi, le usanze, le abitudini e non solo, di un'epoca a noi molto lontana.
Mara Barbuni ci offre un meraviglioso e interessante saggio in sette capitoli che ripercorre i romanzi della Austen  e in particolar modo nella prima parte ci parla di quanto il cottage di Chawton  sia stato importante per la produzione letteraria di Jane. La scrittrice inglese si trasferisce nel cottage nel 1809, la casa era del fratello Edward, e lì in quel luogo sperduto, immenso nel verde, ha trovato la pace e la tranquillità necessari per rivedere alcuni suoi romanzi e per iniziarne di nuovi. 
Come abbiamo già potuto leggere nell’altro saggio di Mara Barbuni sempre pubblicato grazie a flower-ed, Elisabeth Gaskell e la casa vittoriana”( recensione qui), nell’epoca vittoriana il valore della casa, e del giardino è molto importante, quasi fondamentale per descrivere lo status sociale di una famiglia.
Nel capitolo dedicato a Northanger Abbey, viene affrontato il  tema gotico presente nel romanzo e come anche in altri libri dell’epoca (si pensa alle sorelle Bronte), i corridoi lunghi e bui, gli spifferi, gli scricchiolii del legno, le stanze infestate dai fantasmi.
L'attenzione nel capitolo successivo è invece dedicata, al valore dei soldi che molte volte si riflette anche nel luogo dove i personaggi vivono, nel avere o meno una carrozza, oppure nella possibilità di avere uno o più domestici. Molte volte, nei romanzi di Jane, i personaggi parlano di questo argomento, in particolare in Ragione e sentimento il reddito è un elemento cruciale della storia e viene anche ampliamento approfondito. Sono proprio le sorelle Elinor e Marianne,a parlarne quantificando il valore in sterline. Ed è proprio in questo libro che capiamo l’importanza di avere una casa, per una ragazza non averne una era una disgrazia e poteva anche significare il dover fare un matrimonio con un uomo di cui non erano innamorate. L’autrice, a questo punto, ci apre un parallelismo con la Austen dove anche lei in molte occasioni poteva rimanere senza una casa e così come in  molti altri casi, è vero quanto la vita stessa dell’autrice abbia influenzato la sua scrittura.
La casa per antonomasia e forse quella più conosciuta nei romanzi di Jane Austen, è sicuramente Pemberley, dimora del personaggio immaginario più amato Mr Darcy. Come ci rivela anche la stessa autrice, il fenomeno Jane Austen si è sviluppato dopo la pubblicazione della biografia a cura del nipote nei primi anni del novecento, ma che soprattutto lo sceneggiato della Bbc del 1995, abbia contribuito a rendere Jane Austen una della scrittrici più amate di sempre.Si basti pensare a quanti libri sono stati scritti su Jane Austen, alcuni anche molto carini e divertenti ma resta il fatto che Mr Darcy è tutt’ora il modello di uomo che noi tutte vorremmo incontrare. Coraggioso, fiero, altruista che combatte tutto e tutti per riuscire a stare con la donna che ama. Pemberley, è una delle dimore più belle e la stessa autrice ne dedica un’ampia descrizione, ed è proprio in questo luogo che Elisabeth Bennet capisce di amare Mr Darcy.
In Mansfield Park,  notiamo come questo libro sia diverso dai precedenti e dove l’autrice ci racconta la storia attraverso il personaggio di Fanny, un’ eroina insolita, e dove ci descrive il valore della casa e della moralità; Jane probabilmente ha voluto descrivere (o denunciare?)il suo forte dissenso nei confronti delle condizioni degli schiavi nelle piantagioni.
In Persuasione, ultimo romanzo della Austen, Anne la protagonista, come anche le due sorelle in Ragione e sentimento, è costretta a lasciare la casa dove vive, per colpa di suo padre che ha accumulato molti debiti. I temi che ricorrono in questo libro sono  sicuramente la nostalgia, i ricordi e il rimpianto. Un altro elemento importante in tutti i romanzi della Austen, sono i balli, una delle pochissime occasioni per le donne del tempo per fare nuove amicizie e forse incontrare l’amore della loro vita.
L’autrice lascia per ultimo romanzo Emma, una delle mie opere preferite della Austen, dove la casa la fa da protagonista. Emma la protagonista, vive con il padre nella dimora di famiglia,nel romanzo ci viene descritta ampiamente anche per la sua posizione geografica.
Non posso non concludere questa mia recensione con alcune righe che scrive Mara Barbuni sul significato di questo saggio che , penso, rappresentino il valore stesso del libro.
“Come questo saggio ha tentato di dimostrare, “le case di Jane Austen” (Pemberley e Donwell Abbey su tutte), non sono dunque evocate dalla scrittrice solo come lo scenario di un matrimonio d’amore, bensì rappresentano il centro nevralgico della produzione economica del Paese, il suo nutrimento fisico, estetico e morale, il volto della sua complessità sociale, la vincente politica inglese dell’epoca, e il nucleo vibrante di un’intera nazione.”
In tutti i romanzi di Jane Austen le protagoniste sono le donne, molti ritengono che l’autrice inglese sia una delle prime che abbia messo al centro del romanzo la donna e la sua emancipazione e maturazione sociale e personale.
Consiglio a tutti quelli che amano la Austen di leggere questo libro,ma anche a chi non la conosce, per imparare qualcosa in più dei suoi romanzi e per scoprire degli aspetti che magari non abbiamo colto.


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Biografia dell'autrice:

Mara Barbuni ha un dottorato di ricerca in letteratura inglese e lavora come insegnante di lingue e traduttrice. Si occupa in particolare di scrittura femminile del primo Ottocento e di età vittoriana. Ha tradotto i romanzi di Elizabeth Gaskell Gli innamorati di Sylvia e Mogli e figlie; è l’autrice della monografia And the air vibrates with the silver sound: Anna Barbauld’s Poetry, della biografia Sui passi di Elizabeth Gaskell e del saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana. È la direttrice di Due pollici d’avorio, la rivista letteraria della Jane Austen Society of Italy.

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